Letra Vengo Dalla Luna de Caparezza

Etiquetas:
Letra de canción
Enviar a un amigo |

Otras canciones de Caparezza

Song Scroller

Visitar letra | Letras de canciones
 
Color de fondo


Color de la letra

Copia este código y pégalo en tu blog o web para mostrar el song-scroller de Album Cancion y Letra

Califica la calidad de esta letra
Espere un momento...
Puntaje: 5,00/5. Total votos: 1


Io vengo dalla Luna che il cielo vi attraversa,
e trovo inopportuna la paura per una cultura diversa.
Chi su di me riversa
la sua follia perversa
arriva al punto che quando mi vede sterza.

Vuole mettermi sotto 'sto signorotto
che si fa vanto del santo attaccato sul cruscotto,
non ha capito che sono disposto
a stare sotto, solamente quando fotto.

Torna al tuo paese, sei diverso!
- Impossibile, vengo dall'universo,
la rotta ho perso, che vuoi che ti dica,
tu sei nato qui perchè qui ti ha partorito una fica.

In che saresti migliore? Fammi il favore, compare,
qui non c'è affare che tu possa meritare.
Sei confinato, ma nel tuo stato mentale,
io sono lunatico e pratico dove cazzo mi pare.

Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco,
io non provengo da nazione alcuna, io sì, io vengo dalla luna.
Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso,
io non ti porto iella né fortuna, io sì, ti porto sulla luna,

io ... vengo ...
dalla luna
io ... vengo ...
vengo dalla luna ...
io ... vengo ...
dalla luna
io ... vengo ...
vengo dalla luna ...

Ce l'hai con me perchè ti fotto il lavoro,
perchè ti fotto la macchina o ti fotto la tipa sotto la luna?
Cosa vuoi che sia, poi,
non è colpa mia se la tua donna di cognome fa Pompilio come Numa.

Dici che sono brutto, che puzzo come un ratto
ma sei un coatto e soprattutto non sei Paul Newman.
Non mi prende che di striscio la tua fiction,
io piscio sul tuo show che fila liscio come il Truman.

Ho nostalgia della mia luna leggera,
ricordo una sera le stelle di una bandiera, ma era
una speranza, era
una frontiera, era
la primavera di una nuova era, era.

Stupido, ti riempiamo di ninnoli da subito in cambio del tuo stato libero di suddito
No, è una proposta inopportuna, tieniti la terra, uomo, io voglio la luna!

Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco,
io non provengo da nazione alcuna, io sì, io vengo dalla luna.
Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso,
io non ti porto iella né fortuna, io sì, ti porto sulla luna,

Io ... vengo ...
dalla luna
Io ... vengo ...
vengo dalla luna ...
Io ... vengo ...
dalla luna
Io ... vengo ...
vengo dalla luna ...

Non è stato facile per me
trovarmi qui,
ospite inatteso, peso indesiderato, arreso,
complici i satelliti che
riflettono un benessere artificiale,
luna sotto la quale parlare d'amore.

Scaldati in casa davanti al tuo televisore,
la verità nella tua mentalità
è che la fiction sia meglio della vita reale,
che invece è imprevedibile
e non il frutto di qualcosa già scritto,
su un libro che hai già letto tutto ma io, io, io no.
Tomado de AlbumCancionYLetra.com
Io, io, io... Io vengo dalla luna.